giovedì 23 gennaio 2014





          Gli altri italiani – Abdul

                                                                      
Sono un ragazzo di origine tunisino,  sono arrivato in Italia due anni fa, quando avevo 21 anni. Senza essere mai uscito da Tunisia, ho preso una barca per provare a fare realtà il mio sogno: tornare un giorno alla mia terra con abbastanza soldi per pagare gli studi a i miei fratelli ed aprire un negozio di alimentari nel mio paese. Nonostante il mio obiettivo sempre sia stato ritornare in Tunisia, adesso mi sento ormai un poco italiano.
Appena arrivato in Italia, ho perso il mio carattere estroverso perché sono stato abbastanza depresso. Non avevo i documenti in regola, dunque non potevo passeggiare per strada per paura di farmi fermare dai carabinieri. Quando ho ottenuto il documento di riconoscimento e il permesso di lavoro, ho ricuperato il mio sorriso caratteristico ed ho cominciato a participare nella vita associativa per aiutare altri immigranti.
Fare il muratore è il mestiere con cui mi sono guadagnato sempre i miei soldi. Ho cominciato a farlo in Tunisia ed adesso lo faccio a Roma, dove abito in una soffitta condivisa con tre connazionali, anche se mi sarebbe piaciuto fare l’architetto. Purtroppo, non ho potuto finire gli studi. È per questo motivo che non voglio che succeda lo stesso ai miei fratelli.
Jordi Pueyo i Busquets

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