Gli altri
italiani – Abdul
Sono un ragazzo di origine tunisino, sono
arrivato in Italia due anni fa, quando avevo 21 anni. Senza essere mai uscito
da Tunisia, ho preso una barca per provare a fare realtà il mio sogno: tornare
un giorno alla mia terra con abbastanza soldi per pagare gli studi a i miei
fratelli ed aprire un negozio di alimentari nel mio paese. Nonostante il mio
obiettivo sempre sia stato ritornare in Tunisia, adesso mi sento ormai un poco
italiano.
Appena arrivato in Italia, ho perso il mio
carattere estroverso perché sono stato abbastanza depresso. Non avevo i
documenti in regola, dunque non potevo passeggiare per strada per paura di
farmi fermare dai carabinieri. Quando ho ottenuto il documento di
riconoscimento e il permesso di lavoro, ho ricuperato il mio sorriso
caratteristico ed ho cominciato a participare nella vita associativa per
aiutare altri immigranti.
Fare il muratore è il mestiere con cui mi sono
guadagnato sempre i miei soldi. Ho cominciato a farlo in Tunisia ed adesso lo faccio
a Roma, dove abito in una soffitta condivisa con tre connazionali, anche se mi
sarebbe piaciuto fare l’architetto. Purtroppo, non ho potuto finire gli studi. È per questo motivo che non voglio che succeda
lo stesso ai miei fratelli.
Jordi Pueyo i Busquets
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